Nel 1622 fu soppresso il beneficio a favore della cattedrale di San Miniato e la pieve venne ridotta a oratorio. A metà del 700 ci furono dei crolli nella navata sinistra, della quale oggi sono state riportate alla luce le fondamenta. Nel 1819 il vescovo Pietro Fazzi dette ordine di profanare loratorio e di costruire la villa vescovile a sua residenza, e così rimase proprietà della mensa vescovile di San Miniato fino ai primi del 1900, quando , acquistata dal professor Rachah fu trasformata, dopo il secondo conflitto mondiale, in scuola di agricoltura per giovani ebrei destinati ai kibbutz israeliani. Nel 1992 il complesso è stato acquistato dalla società San Marco, che con un imponente opera di restauro, con la riorganizzazione esterna di giardini e parchi armoniosamente inseriti in un anfiteatro di verdi colline, dà al visitatore il fascino speciale di rivivere lambiente medioevale
|